L’Italia, patria di inventori come Leonardo da Vinci e Galileo Galilei, ha una lunga tradizione di genialità.

Tuttavia, quando si parla di startup innovativa nel contesto contemporaneo, la domanda è lecita: si può davvero fare innovazione in Italia? La risposta non è semplice, poiché il percorso è costellato di opportunità ma anche di sfide che richiedono perseveranza, competenza e una chiara visione imprenditoriale.

Ma andiamo un po’ nel dettaglio..

Startup Innovativa: cos’è?

Una startup innovativa, secondo il Decreto Legge 179/2012, è una società di capitali che si distingue per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi ad alto impatto tecnologico o innovativo. Ciò che la caratterizza è l’elevata innovatività dell’attività imprenditoriale.

Per ottenere lo status di startup innovativa, l’azienda deve rispettare requisiti specifici, tra cui:

  • Essere costituita da meno di cinque anni.
  • Non avere un fatturato annuo superiore a 5 milioni di euro.
  • Dedicare una parte consistente del budget a ricerca e sviluppo. In particolare, le spese devono rappresentare almeno il 15% del maggiore valore tra il costo e il valore totale della produzione

L’utilità delle Startup Innovative

Questi requisiti non solo qualificano un’impresa come innovativa ma la aprono anche a una serie di agevolazioni fiscali e normative. Tra queste vi sono ad esempio l’esenzione dalle imposte di bollo, l’accesso semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI e specifici incentivi fiscali rivolti agli investitori che intendono investire nella Startup.

Tuttavia va sottolineato che tali vantaggi rappresentano un’arma a doppio taglio: se da un lato facilitano lo sviluppo delle startup, dall’altro pongono delle sfide non trascurabili.

Infatti, molte piccole e medie imprese, nonostante abbiano idee potenzialmente dirompenti, trovano difficoltà a destinare una quota rilevante delle proprie risorse alla ricerca e sviluppo, un aspetto cruciale per ottenere lo status di startup innovativa​. In aggiunta, la legge prevede che, per essere considerata innovativa, l’impresa non debba essere il risultato di fusioni o scissioni societarie, né quotata in mercati regolamentati. Questo rigoroso sistema di filtri normativi, se da un lato tutela la qualità delle iniziative riconosciute come startup innovative, dall’altro può costituire un ostacolo per alcune imprese che non riescono a soddisfare questi parametri in modo continuativo. Ad esempio, solo le imprese in grado di sostenere investimenti costanti in personale altamente qualificato o nel mantenimento di brevetti e diritti di proprietà intellettuale possono accedere a questi vantaggi​.

Se desideri approfondire i requisiti e le agevolazioni per le startup innovative, leggi le informazioni sulle Startup innovative sul sito del MIMIT.

L’Ecosistema delle Startup in Italia: Opportunità o Ostruzione?

Da una parte, è indiscutibile che negli ultimi anni l’Italia abbia fatto significativi passi avanti nel creare un ambiente più favorevole per le startup innovative. Politiche come Smart&Start Italia, un programma gestito da Invitalia, mirano a sostenere le nuove imprese con finanziamenti agevolati che coprono investimenti iniziali, spese operative e consulenze. Inoltre, l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI è stato reso molto più semplice e accessibile, consentendo alle startup di ottenere prestiti bancari con garanzie pubbliche, riducendo così i rischi per gli investitori e facilitando l’avvio di nuovi progetti imprenditoriali​ Allo stesso tempo, sono nati diversi Incubatori ed Acceleratori che forniscono supporto strategico e finanziario alle startup, creando un ecosistema sempre più dinamico e connesso.

D’altra parte, nonostante queste iniziative, l’Italia continua a lottare con una burocrazia ingombrante e un sistema giuridico notoriamente lento. Startup Heatmap Europe, nel suo report del 2022 ha evidenziato come l’Italia sia percepita come uno dei paesi meno attrattivi per le startup, in gran parte a causa delle lunghe tempistiche di registrazione e dell’eccessiva regolamentazione. Secondo lo studio, l’apertura di una nuova impresa in Italia può richiedere settimane o addirittura mesi, scoraggiando potenziali imprenditori, in particolare quelli più giovani o con meno risorse finanziarie, che non possono permettersi di aspettare così a lungo per iniziare le loro attività​.

Inoltre proprio nel 2024 si è discussa una modifica normativa sulle Startup contenuta nel Ddl Concorrenza che impatterà sul futuro delle Startup innovative e sulle scelte strategiche a partire dalla fase di costituzione della Società.

Un altro problema che spesso emerge è la difficoltà nell’accesso al capitale di rischio. Sebbene siano state introdotte agevolazioni per attrarre investitori privati, il mercato italiano del venture capital rimane ancora sottodimensionato rispetto ad altri paesi europei, come la Germania o il Regno Unito. Ciò limita le opportunità per le startup italiane di crescere rapidamente e competere a livello internazionale​(

Le Sfide e i Vantaggi del Fare Startup in Italia

Fare startup innovativa in Italia significa trovarsi in un contesto ambivalente. Da un lato, ci sono indubbi vantaggi: accesso a incentivi, agevolazioni fiscali e un crescente interesse degli investitori per il settore tecnologico e digitale. Dall’altro, però, le imprese devono fare i conti con la lentezza del sistema giudiziario e amministrativo e con la difficoltà di attrarre talenti qualificati. La cosiddetta fuga di cervelli è un problema reale, che indebolisce la capacità di molte startup italiane di competere a livello internazionale​. Inoltre, la concorrenza estera può sembrare schiacciante soprattutto quando si parla di mercati molto dinamici come quello degli Stati Uniti o del Regno Unito. Tuttavia, le startup italiane hanno un asso nella manica: la creatività e la capacità di adattarsi alle difficoltà. In effetti, il contesto sfidante del nostro paese ha creato un tipo di imprenditore che è particolarmente resiliente e capace di innovare anche in condizioni difficili.

Il percorso per avviare una startup innovativa in Italia è sicuramente impegnativo, ma non impossibile. L’ecosistema sta evolvendo, offrendo opportunità uniche per chi è pronto ad affrontare le sfide burocratiche e a sfruttare i numerosi incentivi e agevolazioni disponibili. Se hai un’idea innovativa e sei determinato a trasformarla in una realtà, questo potrebbe essere il momento giusto per fare il grande passo.

Aprire una Startup Innovativa serve veramente?

Ogni startup innovativa ha esigenze diverse, e orientarsi tra normative, finanziamenti e opportunità può risultare complesso. Il nostro studio di Commercialisti a Giugliano è specializzato in creazione e sviluppo d’impresa.

Se desideri una guida esperta per aiutarti a navigare questo panorama e massimizzare le tue possibilità di successo, non esitare a richiedere una consulenza. Affidarsi a professionisti esperti può fare la differenza tra una semplice idea e una realtà imprenditoriale di successo.

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